Con il ballo nazionale polacco – POLONEZ , eseguito dal Gruppo Amatoriale Folcloristico Lajkonik Padewski è stata aperta la Giornata Polacca organizzata in occasione del Centenario dell’Indipendenza della Polonia.
L’introduzione alla conferenza ha fatto la Sig.ra Adrianna Siennicka, Console Generale della Repubblica di Polonia in Milano.
I Canti patriotici “a tema”, come Wojenko, wojenko, Pieśń Legionów e Rota, sono state eseguite da Daria Barszczyk, soprano, studentessa dell’Accademia Musicale in Bydgoszcz.
Conferenza intitolata “La strada della liberta” è stata tenuta dal prof. Marco Patricelli.
Il Prof. Marco Patricelli ha, inoltre, presentato un suo libro, intitolato “Il Volontario” dedicato ad un eroe Polacco, che svelò Auschwitz e non fu creduto… “un eroe d’Europa e dell’umanità, un simbolo della lotta al totalitarismo a qualsiasi latitudine...”.
E’ stata allestita una mostra dedicata al Capitano Witold Pilecki, in occasione del 70^ anniversario della sua morte, avvenuta per un colpo alla nuca, in una cella della prigione di Varsavia.
All’evento è stata invitata una numerosa delegazione dalla Polonia guidata dalla sig.ra Maria Suplicka, membro del Consiglio della Provincia di Gniezno/Polonia.
Gniezno è stata la prima capitale della Polonia ed è, per tutti i Polacchi, e il simbolo delle nostre radici.
La sig.ra Malgorzata Tomaczak, presidente dell’Associazione degli Insegnanti Polacchi in Polonia e all’Estero “Il Nido”, con sede a Gniezno accompagnata dalla socia Ewa Czaja.
La Conferenza è stata conclusa con lo spettacolo del Gruppo Folcloristico Polacco GNIEZNO (Polonia), guidato dalla sig.ra. Irena Kolanowska – direttore artistico e dal sig. Jaroslaw Kusz, direttore musicale.
Dottoressa Meri Scarso, in rappresentanza del Comune di Padova.
Prof. Michele Cortelazzo, in rappresentanza del Università di Padova.
Il Dipartimento di studi linguistici e letterari dell’Università di Padova è stato rappresentato dalla prof.ssa Viviana Nosilia
Il Progetto è stato sostenuto dal Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano e dalla Fondazione “Wolnosc i Demokracja” con fondi ottenuti dal Senato della Repubblica di Polonia.